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Domenica 19 marzo, in occasione della festività di San Giuseppe, il Museo delle Genti d’Abruzzo attiverà, dalle 17,30 alle 19,30, un laboratorio didattico di falegnameria che metterà insieme arte, manualità, conoscenza e divulgazione della cultura popolare abruzzese. Il laboratorio sarà realizzato in collaborazione con Favetta cucine e Beautiful Artworks, un falegname esperto che introdurrà i ragazzi alla lavorazione del legno, completando l’esperienza con la realizzazione di un manufatto che i partecipanti potranno poi portare a casa. Nella seconda parte dell’esperienza i bambini saranno guidati ad una “caccia” alla scoperta di tutti gli oggetti in legno presenti nelle teche dell’esposizione permanente del museo: verranno spiegati, di volta, in volta, le qualità, l’utilizzo. Il laboratorio è riservato a bambini dai sei anni in su.

“Lo scopo dei nostri laboratori è quello di guidare bambini e ragazzi alla conoscenza del territorio – sottolinea Emilio Della Cagna, presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo – della sua cultura e delle sue tradizioni, attraverso percorsi che affianchino la didattica tradizionale e offrano stimoli, sollecitino la curiosità. L’obiettivo è quello di creare un pubblico consapevole del grande patrimonio artistico che oggi Pescara e l’Abruzzo intero offrono”.

Sempre domenica 19, l’associazione Astra-Amici del Museo delle Genti d’Abruzzo e la Fondazione “Genti d’Abruzzo” promuovono un evento complesso, “Tammurriamoci” dedicato alla cultura etnomusicale tra Campania e Abruzzo.

Nella sala “G.Favetta”, alle ore 18.30, con la partecipazione della professoressa Lia Giancristofaro, antropologa dell’Università degli studi “G. D’Annunzio”, la regista Antonietta Lapenna presenterà un documentario dal titolo “Almeno i nomi” relativo la sua ricerca sui riscontri di memoria del ballo di Pulcinella con la “Vecchia del Carnevale” scaturita da una “misteriosa” scena inserita da Werner Schroeter  nel film  del 1978 ” Nel Regno di Napoli “.

I brani dei racconti raccolti dai testimoni intervistati narrano frammenti di quando,  nel periodo di Carnevale, il passaggio di questi personaggi che annunciavano la prossima Quaresima, suscitava emozioni intense e contrastanti come attrazione e paura.

La serata proseguirà con l’esibizione dei musicisti e danzatori di “tammurriata” e  “tarantella”, Raffaella Rufo con Paride Zita ed Anna Anconitano che si interfacceranno con le “saltarelle” eseguite dal gruppo “Compagnia della Pescara” (Associazione “I Colori del Territorio” di Spoltore) concludendo con la degustazione dei vini “Spiritus Terrae” della Bio Cantina Orsogna e delle “zeppole” tradizionali di San Giuseppe, dalla Pasticceria “Roberto” di Pescara.