“Qual è il futuro della Ruzzo Reti? Qual è il futuro di una società che dovrebbe essere pubblica e che conta, su trecento dipendenti oltre 100 interinali più 22 dipendenti di una cooperativa che gestisce il front office” Parole del segretario provinciale della Cgil, Giovanni Timoteo, che non cerca la polemica, ma pone una domanda all’assemblea dei Sindaci, che sono gli azionisti della Società: «La maggior parte del servizio idrico è oggi organizzato nella precarietà, al punto che la Ruzzo Reti – accusa Timoteo – potrebbe essere considerata una sorta di staziona appaltante. per questo chiediamo ai sindaci cosa vogliano fare… anche sul discorso delle maxibollette, il problema deriva da questo, dal fatto che la Ruzzo Reti ha esternalizzato lettura e fatturazione, per questo chiediamo: qual è il progetto per il futuro?”