E’ la notte del dolore, del ricordo, della riflessione, della denuncia,
della speranza. L’intero Paese, stasera, abbraccerà idealmente L’Aquila,
dieci anni dopo il terremoto che ha sconvolto tutti. Alla fiaccolata
che partirà dopo le 22 dall’area antistante il Tribunale ci sarà anche
il premier Giuseppe Conte, a significare l’attenzione ancora viva sui
temi della ricostruzione materiale e sociale del territorio. Il
presidente del Consiglio ieri ha confermato la presenza da Fabriano:
«Sarò lì per la veglia di preghiera. A parte questo, ovviamente, ci sarà
una cerimonia commemorativa. Per il sisma ci sono delle norme contenute
nel Decreto crescita». Attese migliaia di persone. Ci saranno autorità
di ogni tipo: forse il sottosegretario Gianluca Vacca, ma anche il
segretario del Pd Nicola Zingaretti. Che lo Stato sia ancora vigile lo
testimonia anche il messaggio che ieri la presidente del Senato, Maria
Elisabetta Alberti Casellati, ha rivolto all’aula in apertura di seduta,
tributando un minuto di silenzio e raccoglimento.