Pericolo di inquinamento del sistema idrico
del Gran Sasso, arriva un imprevedibile asse tra Strada dei Parchi e Mit,
il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tutto nasce dalla
lettera dello scorso 5 aprile con cui la società ha, in sostanza,
ventilato la possibile chiusura del tratto A24 che comprende il traforo
se non dovessero arrivare «indicazioni dirimenti sotto il profilo
regolatorio e legale» per quanto concerne la messa in sicurezza del
sistema. La concessionaria ha il preciso obiettivo corroborato da un
ricorso al Tar presentato da poco di evidenziare la mancanza di
responsabilità propria sul tema e «l’assoluta carenza di potere» in capo
alla Regione nel prescrivere adempimenti o indagini di sorta. Oggi SdP
trova nel Mit un alleato insperato. Il Ministero, infatti, ha risposto
alla lettera con una comunicazione firmata dal direttore generale,
Felice Morisco. Nella nota si dice chiaramente che la Direzione «ha già
riscontrato la richiesta della Regione Abruzzo rilevando l’estraneità
degli interventi, richiamati nella delibera regionale (la 33 del 25
gennaio 2019, ndr), al rapporto concessorio in quanto non contemplati
dalla convenzione unica attualmente vigente».