Nella serata di ieri, lunedì 18 maggio, si è tenuta in audio-conferenza l’assemblea dei soci della Farmacia Comunale di Teramo, per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2019.
Lo stesso presenta un utile di 27.364 euro. Al netto degli ammortamenti e delle spese per leasing ed affitto dei locali, il risultato positivo sarebbe stato di 127.575 euro. Si conferma così, in una implicita lettura dei dati, come anche nel 2019, la Farmacia Comunale abbia continuato a svolgere il ruolo di punto di riferimento (anche sociale) per l’intero comprensorio ma principalmente per il quartiere di Colleatterrato, nel quale è insediata.
I dati previsionali per il periodo 2020-2022, proseguono nel tendenza favorevole e sono più che positivi. In particolare, nel triennio giungerà a naturale scadenza il leasing contratto in sede di costituzione della società; in tal modo si libereranno importanti risorse economiche e finanziarie che permetteranno, con ogni probabilità, una prima distribuzione dei dividendi già in occasione della approvazione del prossimo bilancio di esercizio.
Nel corso della riunione è stata approvata anche la Relazione sul Governo Societario, prevista dall’art.6, comma 4 del Testo Unico delle Società Partecipate, che presenta tutti gli indicatori positivi, e la Relazione Previsionale Aziendale.
Con il Bilancio 2019, giunge a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione. Il Sindaco Gianguido D’Alberto, ringrazia il Consiglio e in particolare i membri di nomina pubblica, Camillo De Remigis e Valfrido Capobianco, per il contributo dato alla guida della società. Contributo che, è bene ricordarlo, viene fornito a fronte di un compenso minimo ed assolutamente simbolico, “Segno – rimarca il Sindaco – di un senso civico e di appartenenza che non sono comuni. E’ poi d’obbligo anche il ringraziamento al socio privato, senza la cui conduzione ‘tecnica’ nessun risultato sarebbe stato possibile. Riscontriamo pertanto, la efficace collaborazione che rappresenta un esempio positivo di compartecipazione tra pubblico e privato. Ricordo quando, sin dai banchi dell’opposizione premevo perché venisse istituita la farmacia comunale e poi quando l’ho difesa strenuamente contro la volontà di dismetterla. Ho sempre ribadito il principio, confermato dai fatti, che essa costituisca un presidio sociosanitario per un quartiere in sofferenza come quello di Colleatterrato. La Farmacia, si pone come segno di vitalità del quartiere ed anche come baluardo contro il rischio di spopolamento causato dalle conseguenze del sisma. Per questo, oltre ai dati economici, viene confermata la bontà della scelta dell’attuale amministrazione comunale di mantenere la partecipazione all’interno della società”.