La 42esima edizione della Rassegna dei
Cuochi slitterà all’anno prossimo. Le restrizioni relative
all’emergenza non hanno permesso l’organizzazione della festa ma
a Villa Santa Maria non è mancato l’omaggio a San Francesco
Caracciolo, patrono di tutti i cuochi d’Italia. Il momento
religioso si è tenuto ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale con
l’offerta e la benedizione dell’olio votivo e l’accensione
della lampada. Alla cerimonia hanno partecipato Monsignor Claudio
Palumbo, Vescovo di Trivento che, dopo il rito solenne dell’accensione della lampada votiva, ha
presieduto la messa, le autorità locali, i rappresentanti
dell’associazione Cuochi Valle del Sangro e della provincia di
Chieti e i devoti al Santo. Il tutto nel pieno rispetto delle
normative anti Covid. Antica è la devozione del paese al Santo
che si traduce ogni anno nella frequentata rassegna e si è
arricchita con l’inaugurazione, avvenuta un anno fa, del museo dei
Cuochi allestito proprio nei luoghi che hanno visto nascere San
Francesco e trascorrervi i primi vent’anni della sua vita. Le
stanze di Palazzo Caracciolo, in pieno centro storico, raccolgono le
testimonianze dei grandi cuochi di Villa, quelli che hanno fatto la
storia della cucina nazionale e internazionale, con documenti
fotografici, attestati e attrezzi da lavoro. «Quest’anno l’antico
borgo della patria indiscussa dei cuochi, non ha ospitato i gusti, i
sapori e colori della rassegna dedicata alla cultura gastronomica e
alle sue eccellenze – scrivono in una nota l’amministrazione
comunale e l’associazione dei Cuochi Valle del Sangro – A
causa del particolare momento storico che tutti stiamo vivendo e
delle restrizioni conseguenti all’emergenza, non è stato possibile
organizzare con serenità la nostra festa. La 42esima edizione della
Rassegna dei Cuochi si terrà l’anno prossimo. Quando brinderemo di
nuovo alla nostra arte culinaria. Con la giovialità che da sempre ci
contraddistingue».