Prosegue la campagna vaccinale nel capoluogo, prossimo step è per le categorie fragili. Si parte domani, giovedì 8 aprile e si proseguirà nelle giornate di venerdì 9 e domenica 11 aprile. Oltre 5700 le persone iscritte sulla piattaforma regionale benchè i numeri possano essere realmente diversi in quanto, tra questi iscritti, potrebbero sicuramente esserci persone che già si sono sottoposte a vaccino. «Un passaggio che stavamo attendendo da tempo, finalmente», commenta il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, al fianco del vice sindaco e delegato alla Protezione Civile, Giovanni Cavallari. Ieri mattina la Asl ha fatto sapere al Comune l’elenco degli iscritti e “i dipendenti comunali hanno iniziato a contattarli telefonicamente, chiediamo pazienza visto che, in ogni caso, è prevista una terna di giornate di vaccini anche la prossima settimana”, commenta Cavallari. Verranno utilizzate due postazioni: zero vaccini all’Ipogeo,appuntamento al Palascapriano e nel salone parrocchiale della chiesa di Santa Maria degli Angeli di San Nicolò.Non si vaccinerà sabato perché la Asl ha in cantiere altre attività e i medici ed operatori non sarebbero stati disponibili. «In media si vaccineranno 700 persone a giornata, e 900 domenica. Se potremo o meno vaccinare anche la prossima settimana nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì dipenderà da quante dosi saranno consegnate alla Asl e sapremo tutto non prima di martedì prossimo. “Questa operazione per il Comune significa impegnare oltre 10 dipendenti dai vari settori dell’ente. E quindi é normale che si possano verificare dei disservizi nei prossimi giorni”, prosegue Cavallari. Sono stati stampati già 2500 moduli e, finalmente, la Asl ha autorizzato il Comune a pubblicare il modulo on line sul sito dell’ente “per consentirne la compilazione preventiva a casa e ridurre quindi i tempi di permanenza presso le sedi deputate”. «Su Teramo abbiamo – dice D’Alberto – alla data del 5 aprile, 7100 persone vaccinate che hanno già fatto la seconda dose». Il sindaco chiede che si ampli il numero al più presto e chiede alla Asl, tenuto conto delle variabili dei vaccini, di essere in grado di scaglionare le vaccinazioni con una calendarizzazione: «Ci deve essere una programmazione, stabilendo una scala di priorità e serve un piano omogeneo per tutta la regione non può essere che ciascuna Asl agisca per conto proprio». Domani, a tal scopo, D’Alberto come presidente Anci incontrerà l’assessore regionale Nicoletta Verì, con il direttore sanitario e referente regionale per le vaccinazioni Maurizio Brucchi e la direzione della protezione civile. Intanto proseguono gli incontro con la Asl alla ricerca di una sede Hub “anche per il territorio provinciale teramano”, conclude D’Alberto.
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