Se il Comune di Teramo avesse acconsentito a riservare tre stalli ad altrettanti mezzi della Croce Rossa, forse, oggi, ci sarebbe già una nuova sede. E invece no. Niente parcheggi alle spalle della chiesa di Piazza Garibaldi (i tre stalli dovevano essere quelli davanti alla farmacia) e niente sede quindi perchè i mezzi sono tanti. E’ questa la notizia che amareggia visto che di tavoli interistituzinali se ne sono fatti tanti così come tanti sono stati anche gli appelli della sezione della Croce Rossa. Per ora la certezza è che la sede non c’è e che il prossimo 30 ottobre scadrà la proroga concessa, ancora una volta, dalla Provincia alla Cri per restare nei locali del Comi di viale Bovio. La Provincia aveva rintracciato due possibili sedi alternative, per quanto come ampiamente ribadito dal consigliere Luca Frangioni e dallo stesso presidente Diego Di Bonaventura non rientri tra le deleghe provinciali nè il Sociale nè la Sanità: una in via Savini e l’altra alle spalle di Piazza Garibaldi, in via Malaspina (vedi foto). Per quest’ultima la Croce Rossa avrebbe potuto mantenere qualche mezzo nel giardino del Comi ma aveva bisogno comunque di almeno tre parcheggi per i mezzi da tenere vicinissimi alla sede. Ma l’interlocuzione col Comune non ha dato i frutti sperati. La situazione alla data di oggi? Croce Rossa con proroga in scadenza tra meno di tre settimane e senza sede. “Si sarebbe potuto fare di più” commenta, laconico, il consigliere provinciale Luca Frangioni che rammenta a tutti che “la Provincia si deve occupare di Scuole, con tutta la vicinanza che abbiamo manifestato e dimostrato nella ricerca di altre soluzioni per la sede della Croce Rossa. I nostri studenti però sono la nostra priorità d’azione e il Comi serve al mondo della scuola”. Comune di Teramo, se ci sei, batti un colpo. Intanto non manca chi fa notare che, al netto della correttezza di aiutare la Cri a trovare una nuova sede…per altre associazioni di volontariato come la Croce Bianca la soluzione si è chiamata: mutuo e sede nuova.