Riparte sì, ma riparte a rilento la Chirurgia nell’Ospedale “San Liberatore” di Atri. Come nel resto dei presidi teramani, anche quello di Atri ha visto tornare autonomi da lunedì scorso alcuni reparti che all’inizio del 2020 furono accorpati per fronteggiare l’emergenza Covid. In particolare, è stata divisa l’Ortopedia dalla Chirurgia. E, a breve, sempre stando alle previsioni confermate dai vertici della Asl, apriranmno anche Pediatria e Cardiologia. Ma resta il vero grande problema, ossia la carenza cronica di anestesisti e l’estrema difficoltù di organizzare le sale operatorie e calendarizzare gli interventi chirurgici. Ad Atri sarebbero necessari almeno tre anestesisti