Habemus “commissionem”. Ci riferiamo alla commissione chiamata a valutare l’ammissibilità dei quesiti per il referendum proposto sull’Ospedale a Villa Mosca. Andata a vuoto la prima votazione, stavolta la minoranza ha trovato la quadra. I tre esperti nominati dal Consiglio comunale sono tutti avvocati: Roberto Angelini, Roberto Iannetti e Angelo Raffaele Pelillo. Quattro le schede bianche agli atti e su una scheda è comparso il solo nome dell’avvocato Pelillo, lo stesso che nella precedente votazione, qualche settimana fa, non aveva ottenuto il quorum e quindi tutto saltò. Soddisfatto il referente del Comitato pro-Ospedale a Villa Mosca, Raffaele Raiola: “Andiamo avanti su questa strada, ora esiste una commissione che può studiare e valutare i quesiti”. Vero anche che la Commissione di fatto non potrà poi “sdoganare” il referendum visto che, per legge, non si può tenere nei dodici mesi che precedono le Elezioni amministrative. I tre esperti sono stati nominati l’ultimo giorno utile del 2022 e si vota tra meno di sei mesi. Quindi: esiste la Commissione con i suoi esperti ma il referendum non si potrà fare. Le quattro schede bianche hanno confermato la mancata sintesi sulla proposta di Pelillo da parte della minoranza consiliare.