Sono trascorsi 12 anni da quel 6 aprile 2009 quando alle 3.32 una scossa di magnitudo 6.3 provocò distruzione e morte colpendo il capoluogo abruzzese e 56 comuni tra il territorio aquilano, teramano e pescarese. 100mila sfollati e 309 vittime il tristissimo bilancio di un terremoto che ha segnato indelebilmente L’Aquila ma anche l’intera regione e per ill quale si continua a chiedere la mobilitazione simbolica dell’Italia per non dimenticare e perchè il sacrificio e la tragedia non siano vani, ma possano assumere la funzione di rinsaldare le comunità, imparare dai propri errori e lavorare con fiducia alla ricostruzione.6 Aprile, fiaccolata virtuale
E nonostante la pandemia e le conseguenti limitazioni, anche quest’anno verrà onorato il ricordo delle vittime con cerimonie che hanno avuto inizio già nella giornata di ieri con la fiaccolata in forma virtuale e la cerimonia religiosa in Piazza Duomo nella chiesa di Santa Maria del Suffragio con la lettura dei nomi delle vittime del sisma.
Stamattina, giornata di lutto cittadino, sindaco, prefetto e arcivescovo parteciperanno alla cerimonia commemorativa organizzata all’interno della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza alla presenza del comandante della Scuola, generale di divisione Cristiano Zaccagnini.