Nelle settimane in cui già agita le acque della politica regionale il piano di riordino della rete ospedaliera, al vaglio del Ministero, una nuova ed esplosiva bozza sta per essere data alle stampe: è quella che prevede la costituzione di una Asl unica regionale, al posto delle attuali quattro. Un progetto annunciato e mai attuato da anni, e che ora è portato avanti con determinazione dalla Lega, nettamente la prima forza della maggioranza di Marco Marsilio, Fratelli d’Italia, in consiglio regionale, entrata in carica a febbraio 2019 e fino al 2024.
Con l’obiettivo certamente di razionalizzare la governance e ridurre i costi delle quattro aziende sanitarie, a beneficio di una sanità abruzzese che dopo l’uscita dal commissariamento del 2016 è ancora convalescente con i conti fortemente a rischio.
Ma anche, da fonti bene informate, emerge che la mission sarebbe quella di mettere a segno una machiavellica mossa del cavallo e liberarsi, di manager attualmente in carica, e non più graditi, o divenuti problematici in particolare agli occhi della Lega. Senza la possibilità di ricorsi e richiesta di risarcimenti per la risoluzione anticipata del contratto.
Dopo la rimozione di Roberto Testa, alla Asl provinciale aquilana, sostituito dal direttore generale l’ex docente all’università D’Annunzio Chieti-Pescara ed ex direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Ferdinando Romano, problemi di “fedeltà” e “compatibilità” permangono con Thomas Schael nella Asl chietina, nominato a settembre 2019 in quota Fdi, e con Vittorio Ciamponi, manager pescarese, dato in quota Lega, ora però indagato per presunta corruzione. Gode invece della fiducia piena della maggioranza è Maurizio di Giosia a Teramo.
Da quanto si apprende all’ipotesi del nuovo e rivoluzionario assetto stanno lavorando il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale (Asr) , Pierluigi Cosenza, primario in aspettativa del reparto Degenza breve dell’ospedale dell’Aquila, membro della commissione dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sul tema del “Long Covid” e tecnico di area salviniana, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e il consulente legale del gruppo regionale della Lega, Benigno D’Orazio, consigliere regionale per tre legislature e prima ancora giovanissimo direttore generale della Asl di Chieti.
Secondo quanto si è appreso, la Lega avrebbe già fatto riunioni interne sul tema. Ora si cerca la difficile convergenza del resto della coalizione
Fonte abruzzoweb