Sviluppi nell’inchiesta della Procura di Pescara per presunta corruzione a carico dell’imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli, presidente onorario del Pescara Calcio, la figlia Silvia Marinelli e cinque dipendenti delle società di famiglia. La guardia di finanza e la squadra mobile, come scrive il quotidiano Il Centro, hanno perquisito l’ufficio del capogruppo di Forza Italia, Mauro Febbo e sequestrato il telefonino del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, entrambi di Forza Italia, in esecuzione del decreto emesso dal sostituto procuratore Andrea Di Giovanni che coordina l’intera inchiesta. Febbo e Sospiri sono indagati nell’ambito delle indagini, che vedono al centro l’imprenditore della sanità Marinelli, per la fornitura di autobus elettrici in una gara indetta dal Comune di Pescara nell’agosto del 2020, per la quale Marinelli avrebbe fatto da intermediario per conto di un grosso imprenditore emiliano, fino alle forniture di apparecchiature mediche per il reparto di radiologia dell’ospedale Mazzini di Teramo, per le quali è indagata anche la figlia di Marinelli, Silvia. Al centro dell’inchiesta anche il project Financing per la realizzazione del nuovo polo oncologico dell’ospedale di Chieti, ed in particolare il rapporto tra Marinelli ed il consigliere Febbo, oggetto, in giornata, di un provvedimento di perquisizione locale e personale di missive, manoscritti, appunti anche in formato elettronico, concernenti Marinelli e società del suo gruppo. Sempre in giornata la Procura ha acquisito il dispositivo mobile Iphone XS del presidente Sospiri, per accertare l’esistenza di collegamenti per l’affidamento di incarichi dirigenziali in ambito sanitario regionale, in cambio, sempre secondo l’accusa, di assunzioni e finanziamenti elettorali.