Il 26enne Simone Fontecchio, di Pescara, è il primo abruzzese ad approdare in Nba: il cestista, proveniente dal Saski Baskonia (Spagna), giocherà per gli Utah Jazz, la squadra con la quale ha firmato un contratto biennale da 6,25 milioni di dollari complessivi. “Siamo contentissimi e felici – spiega all’ANSA – perché è un sogno che si avvera. È come andare alle Olimpiadi per uno che fa atletica leggera. Simone ha avuto sempre aspettative alte, ci ha creduto sempre, ma con i piedi per terra. Sono una di dozzina nella storia gli italiani arrivati nell’Nba e questo è significativo.
Dopo le Olimpiadi di Tokyo – aggiunge – questo è un altro grande traguardo che ci rende felicissimi. Ora Simone è negli USA a fare le visite mediche e poi, incrociando le dita arriverà la firma”. Fontecchio proviene da una famiglia di campioni da tre generazioni: la madre, Malì Pomilio è stata nazionale azzurra di basket, il papà Daniele, vicecampione europeo indoor sui 60 metri ostacoli; il fratello maggiore Luca è anche lui cestista.
Il nonno Vittorio Pomilio è stato protagonista nella pallacanestro italiana negli anni ’50. E poi lo zio (cugino di Malì, ndr) Amedeo Pomilio, oggi vice allenatore della nazionale italiana di pallanuoto ed ex olimpionico e protagonista del Pescara che fra gli anni ’80 e ’90 vinse tricolore e Coppa Campioni. Negli Stati Uniti Fontecchio troverà gli italiani Gallinari e Banchero.