BLUSTAMPONE originalGiuseppe Stampone original

Prendi una penna Bic e scegli un colore. Scegli il blu…Quale scegli? Dopo il blu  Klein e il Vantablack di Anish Kapoor, adesso c’è anche il “blu Giuseppe Stampone”. L’azienda del marchio francese fondato a Clichy nel 1945 dal barone di origine torinese Marcel Bich è da sempre alla ricerca di artisti che usano la loro penna a sfera per produrre le proprie opere. Come spiega Giuseppe Stampone in una bella intervista a Santa Nastro per l’Artribune. Legatissimo all’Abruzzo, a Zampitto, alle falde del Gran Sasso, dove viveva il suo amato padre recentemente scomparso, nato a Cluses nel 1974, in Francia, residente tra Roma e Bruxelles, ha dunque finalmente il suo colore.
I suoi famosi disegni, gli abbecedari (li abbiamo visti ad esempio alla GAMeC di Bergamo nel 2014) che creano discordanze e cortocircuiti ironici tra l’uso dell’immagine e la parte lessicale, le mappe e i progetti di didattica parte del più ampio discorso della Global Education, realizzati grazie all’uso virtuoso della altrettanto nota penna Bic, avranno da oggi in poi un colore dedicato. Il nuovo colore non sarà, almeno per il momento, in vendita. Più chiaro del regolare blu Bic, sarà prodotto esclusivamente per permettere all’artista di realizzare le sue opere. A Stampone saranno fornite le cartucce per un continuo refill della sua instancabile penna. L’artista, che segue nel sogno di ottenere un colore con il proprio nome colleghi del calibro di Yves Klein e Anish Kapoor, ha annunciato l’esito di questa ormai lunga collaborazione sui propri social, inaugurando la tinta inedita con la postproduzione della Vedova Blu, una delle più coinvolgenti opere di Pino Pascali, realizzata dall’artista nel 1968 poco prima di morire.