CARABINIERI2
A partire dal gennaio scorso, i Carabinieri di Roseto degli Abruzzi hanno avviato una complessa ed articolata attività investigativa a Cologna Spiaggia, in particolare presso un’abitazione che, erano certi, fosse divenuta una vera e propria piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, ad opera di due coniugi: D.S., 65 anni e L.D.R., di 58 anni, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, i quali sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di misura cutelare richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Trribunale di Teramo ed accolta dal GIP. Nel corso della perquisizione domiciliare, svoltasi anche con l’ausilio di un’unità del Nucleo carabinieri Cinofili di Chieti, sono state rinvenute cinque dosi di cocaina occultate sotto il cuscino di un divano. I militari di Roseto, quindi, in questi quattro mesi hanno acquisito importanti riscontri circa le dimensioni dell’attività criminale messa in piedi. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo nella persona della Dr.ssa Enrica MEDORI, e sono state svolte sia in maniera tradizionale che con l’ausilio di strumenti tecnici. I Carabinieri, infatti, hanno dislocato alcune telecamere nei pressi dell’abitazione della coppia, considerata una specie di roccaforte trattandosi di una villa caratterizzata da alte mura di cinta e coperture esterne, sempre sorvegliata da amici e conoscenti dei due arrestati, o da loro stessi. Ciò nonostante i Carabinieri sono riusciti, comunque, ad accertare le modalità e i tempi di cessione della droga. L’attività di spaccio avveniva sia di giorno che di notte e sempre all’interno del cortile di pertinenza esclusiva della coppia, dove i clienti, operai, professionisti, ma anche diversi ragazzini, avevano libero accesso e dove si approvvigionavano di cocaina che gli veniva passata, già confezionata in dosi, attraverso una finestra. Sono state così accertate e documentate quasi 3.000 cessioni di stupefacenti nei confronti di numerosi e diversificati clienti, sia residenti in questo Centro, sia provenienti dai comuni limitrofi. Oltre ai due arrestati, inoltre, trenta persone sono state segnalate alla Prefettura di Teramo in qualità di tossicodipendenti. L’operazione Il Fortino ha così permesso di disarticolare uno dei traffici più lucrosi della costa teramana.