Sono finiti in stato di fermo i fratelli Davide e Mario Ciaccia, i neo proprietari del Teramo Calcio. A notificare al primo, presso l’hotel Sporting, il provvedimento è stata la guardia di finanza di Teramo, diretta dal comandante provinciale Lucignano. L’operazione partita dalle fiamme gialle di Roma su richiesta della procura capitolina è scaturita da una nuova inchiesta. Stando alle indiscrezioni, il reato sarebbe associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato e non solo. Vi sarebbero anche altre ipotesi di reato contestate dagli inquirenti: indebite compensazioni, riciclaggio, autoriciclaggio e intestazione fittizia. L’attività abbraccia anche altre sei regioni e numerose società.
L’operazione della Finanza ha anche portato al sequestro del 60 per cento delle quote della Teramo Calcio in mano ai Ciaccia.

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