TURISTASe i social network hanno cambiato il modo di vivere e anche di viaggiare, allo stesso tempo le reti sociali possono essere utili per capire e analizzare le tendenze turistiche, e di conseguenza permettere agli amministratori pubblici di prendere decisioni più accurate. È questo uno degli scopi dello studio del GSSI sui big data dei social network. Grazie a un approccio multidisciplinare, che ha coinvolto l’area di Scienze Sociali e di Informatica del Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, è stato infatti possibile analizzare oltre 60 mila immagini geolocalizzate e ricche di metadati ( scattate nella provincia dell’Aquila tra il gennaio del 2005 e il dicembre 2018. Un lungo lasso di tempo, mai preso in considerazione finora dalle precedenti ricerche accademiche.  Lo studio è riuscito a profilare in modo molto preciso il turista-tipo in visita nella provincia dell’Aquila. I turisti italiani visitano la provincia abruzzese prevalentemente in due periodi, uno tra marzo e aprile e l’altro durante i mesi estivi, mentre il picco degli stranieri si rileva durante l’autunno.  Anche i gusti in termini di località sono differenti. Gli italiani preferiscono ammirare le bellezze urbane delle città de L’Aquila e Avezzano, oppure immergersi nella natura dei parchi nazionali e regionali. Al contrario, i turisti stranieri subiscono il fascino sprigionato dai villaggi medievali di Santo Stefano e Rocca Calascio.