Per due anni un 37enne non potrà mettere piede in un esercizio pubblico e in nessun locale di pubblico intrattenimento. Lo ha stabilito il questore di Chieti, Annino Gargano, al termine di un’istruttoria svolta dalla Divisione polizia anticrimine: niente più serate violente per un 37enne di Chieti, protagonista più volte di risse nei locali della movida e di aggressioni ripetute, che hanno coinvolto anche un gestore di un bar. Ed è il primo caso in Abruzzo in cui viene di fatto applicato il “Daspo Willy” che, lo ricordiamo, è stato introdotto proprio per contrastare la movida violenta dopo l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre a Colleferro. L’obiettivo è porre un freno alla pericolosità sociale di chi è stato condannato o denunciato per reati contro la persona o il patrimonio e che è stato responsabile di risse o altri episodi gravi negli esercizi pubblici e nelle immediate vicinanze. In caso di violazione, il 37enne ora rischia la reclusione da sei mesi a due anni ed una multa da 8mila a 20mila euro. 

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