FESICA“La battaglia di Marcello Vivarelli, referente sindacale per L’Aquila del comparto terziario, va sostenuta appieno. Difesa e maggiore tutele dei lavoratori nelle Asl, ottimizzazione delle risorse finanziarie e garanzia dei servizi agli utenti non possono cedere il passo a politiche del precariato ad amara finem”.

Ad intervenire dal Nazionale Fesica Confsal è il Segretario Generale Bruno Mariani, dopo che da mesi la segreteria provinciale del capoluogo abruzzese rivendica attenzione e correttezza nei confronti dei lavoratori delle cooperative delle aziende sanitarie locali.

“Da Roma, a riguardo, – ha detto Mariani – abbiamo chiesto un incontro in Regione Abruzzo perchè siamo convinti, carte alla mano, che internalizzare i lavoratori precari della Asl 1 dell’Aquila, Avezzano, Sulmona ed altre – magari riqualificandoli ulteriormente – sia la soluzione più conveniente per tutti. A comprova della nostra giusta tesi, dopo l’importante impegno profuso, sono ormai della stessa idea anche esponenti della Giunta Marsilio, parlamentari locali ed altre OO.SS: è arrivato il momento di procedere in tal senso”.

“La Fesica Confsal – continua il Segretario Generale Mariani – con l’attività costante e l’impegno a ‘tutto campo’ di Marcello Vivarelli in Abruzzo, che ha coinvolto anche sindaci e cittadini, vivendo allo stesso tempo proteste forti come quelle dei precari di Chieti o Tornimparte, ha posto una volta per tutte il problema sul banco di chi può fare la differenza nelle scelte definitivamente. E per sempre gli esempi virtuosi di alcune regioni d’Italia che hanno internalizzato personale sanitario, amministrativo e di pulizia, invece di bandire nuovi concorsi umiliando il personale esistente, possono concretizzarsi anche in Abruzzo. Non saremo mai per i tagli e siamo consapevoli che rivalorizzare questi lavoratori rappresenti comunque la migliore soluzione. Adesso – conclude dalla Segreteria Generale della Fesica Confsal Nazionale Bruno Mariani – avanti!”.