I Carabinieri Forestale di
Lanciano, Ortona e del Nucleo Carabinieri Cites di Pescara,
coadiuvati dai veterinari della Asl, hanno sottoposto a
sequestro penale 23 cani e denunciato una donna, nel corso di
controlli a Ortona sul benessere degli animali. In un casolare,
in condizioni malsane, scoperto un allevamento lager, realizzato
un allevamento abusivo di cani delle razze jack russell e
pitbull. Gli animali erano in pessimo stato igienico sanitario,
costretti a vivere rinchiusi al buio e tra gli escrementi. I
cuccioli provenienti dall’allevamento venivano venduti online o
ad acquirenti compiacenti disposti a spuntare prezzi
concorrenziali noncuranti della provenienza illecita degli
animali. Sempre a Ortona è stato denunciato un uomo che deteneva
un simil-setter costretto a vivere chiuso in un appartamento
senza luce e sommerso dai rifiuti. Riconosciuto lo stato di
grave degrado e constatato dai veterinari dell’Asl il
maltrattamento a cui erano sottoposti, tutti i cani sono stati
sequestrati e affidati in custodia giudiziale a strutture
ricettive capaci di garantire le adeguate cure agli animali.
Nell’ambito della stessa campagna di accertamenti, ad aprile e
giugno, sono state elevate sanzioni amministrative per
complessivi 2.000 euro: le contestazioni riguardano omessa
iscrizione di cani all’Anagrafe Canina regionale, mancata
denuncia di smarrimento di cani di proprietà e abitudine di
tenere i cani legati a catena, pur essendo tale pratica
espressamente vietata. ”Gli interventi dei Carabinieri
Forestali – si legge in una nota del colonnello Nevio Salvini,
comandante del gruppo di Chieti – puntano a sensibilizzare i
proprietari di cani affinché attuino comportamenti responsabili
sia all’atto dell’acquisto di cuccioli, che deve rivolgersi a
canali ufficiali, sia nella gestione del fedele amico che ha
diritto a una vita rispettosa delle sue condizioni etologiche e
dei suoi diritti tutelati dalla legge”. (