Per un ulteriore mese, Strada dei Parchi non
chiuderà il traforo del Gran Sasso. L’annuncio è arrivato con una nota
ufficiale: «Per non creare difficoltà agli utenti nel periodo di Pasqua,
del 25 aprile e del 1 maggio, la chiusura delle gallerie del Gran Sasso
nella tratta dell’autostrada A24 tra gli svincoli di Assergi e
Colledara/San Gabriele, sarà differita alle ore 24 del 19 maggio». La
società aveva annunciato nei giorni scorsi la volontà di perseguire
questo provvedimento molto impattante «per evitare di incorrere in
ulteriori contestazioni correlate a presunti pericoli di inquinamento
delle acque di superficie».
La vicenda, scrive Il Messaggero parte dall’ inchiesta
della Procura di Teramo che ha iscritto nel registro degli indagati
dieci persone, i vertici di SdP, Infn e Ruzzo Reti sul
presupposto che il pericolo di inquinamento ambientale dell’acquifero
del Gran Sasso possa derivare dall’assenza o carenza di isolamento tra
le superfici e le condutture di scarico delle gallerie autostradali e
la falda acquifera. Strada dei Parchi ha così disconosciuto la delibera
regionale 33 del 25 gennaio 2019 con la quale erano stati individuati
fabbisogno economico per la messa in sicurezza. Per questo la società ha inteso
ribadire, anche con ricorso al Tar, di non avere responsabilità in
merito. Strada dei Parchi ha rimarcato, inoltre, che gli interventi di
messa in sicurezza individuati dalla Regione Abruzzo sono estranei al
rapporto concessorio relativo alla gestione delle autostrade A24, come
riconosciuto anche dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.