Ci vuole tanta pazienza. Una pazienza lunga fino al 23 dicembre 2019 che è la data entro la quale saranno conclusi i lavori, sulla carta, su Corso De Michetti. Lo afferma senze dubbi, il titolare della ditta, Giovanni Macinati che i lavori ha avviato da qualche giorno e, quando gli si ricorda, che il Comune proprio ieri sera ha preso accordi con i commercianti per uno stop del cantiere a fine novembre lui risponde di non essere a conoscenza di questa data e rimarca che per lui il fine cantiere è due giorni prima del Santo Natale. Sarà così? Sarà come ha promesso invece il Comune ai commercianti? Il 31 ottobre? Vedremo. Domattina, intanto, arriveranno i materiali per il rifacimento dei marciapiedi che saranno gli stessi che si trovano su Ponte San Ferdinando, per intenderci. Che c’entrano con un corso come questo? Tutti rispondono: «Chiedetelo a Vallese…».
Nel frattempo abbiamo appreso che davanti all’ingresso del Bar del Corso sarà relaizzata solo una piccola parte del nuovo marciapiede che poi attaccherà con quello vecchio, sfondato e pieno di buche. Una cosa assurda.
Il titolare Domenico Compagnoni ha inoltrato una proposta per allungare il nuovo marciapiede fino all’altezza del suo gazebo esterno. Ha proposto al Comune di rifarlo anche a sue spese e di scalare il costo dall’occupazione del suolo pubblico della struttura esterna. Ma nessuno dell’ufficio tecnico si è preoccupato fino a stasera di dargli una risposta. Perchè così funziona al Comune di Teramo. Nessuno risponde ai cittadini, figuriamoci ai commercianti. Cosa gravissima se si considera che il rifacimento di un marciapiede è a completo carico del Comune e non dei cittadini. Nell’attesa che la buona educazione ancora possa essere un bel biglietto da visita, vi mostriamo il nostro breve giro nel caotico cantiere allestito dall’impresa Macinati. A farne le spese, manco a dirlo, gli anziani che da piazza Verdi e con problemi di deambulazione devono faticosamente muoversi, girando attorno alla struttura per poter andare a messa a Sant’Antonio. Problemi anche per i garage che si trovano all’altezza di Balducci. I residenti non sapevano di essere stati rinchiusi all’interno dello spazio delimitato dai lavori in corso.
Abbiamo incontrato per caso, in strada anche il consigliere Maurizio Verna che non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Per ora tace.