Mettere in part time gli amministrativi che lavorano alla Teramo Ambiente. Lo chiederà domani, durante il consiglio comunale che si riunirà dalle ore 9,30 al parco della scienza, il consigliere Maurizio Verna.
Verna durante la trasmissione Streaming solleciterà anche il cambio immediato della Governance della Te.A. «Teramo ha pagato fino ad ora 40 milioni di euro di tasca propria per avere una città sporca – ha denunciato Verna durante la trasmissione – tutto questo per far pagare meno Tari ai cittadini teramani. Occorre per questo tagliare i costi fissi come gli stipendi degli amministrativi».
Verna poi ha letto il preconsuntivo 2018 – previsionale 2019 con somme che sfiorano i 12 milioni di euro, cifre incluse nel Pef che sarà portato domani in approvazione non senza polemiche. «Tra questi vi sono spese che non possono ricadere nelle tasche dei cittadini come: i licenziamenti di alcuni dipendenti (188 mila euro), spese legali per 47 mila euro, 31 mila euro per spese telefoniche, 117 mila per il call center», ha detto durante la trasmissione Verna. Il consigliere ha poi denunciato 25 mila euro di rimborsi per l’amministratore delegato Pelagatti che viene da Pescara, costi che non possono essere imputati – ha detto Verna -in quelli per la raccolta differenziata.